VIII legislatura – Tornata del 23 febbraio 1863
dall'articolo 50 dello Statuto.
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L'articolo 61 dello Statuto prescrive che le Camere pel loro servizio interno hanno il diritto di formarsi un regolamento. Questo regolamento, come
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fondamentale dello Stato, forse non avrei fatta alcuna obbiezione, e l'avrei anch'io accettato.
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, come ha benissimo osservato l'onorevole nostro Presidente, non si tratta di legge elettorale, ma di disposizione dello Statuto che non si può rivocare.
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disposizioni dello stesso che abrogano alcuni articoli di legge. Ad ogni modo la stessa approvazione provvisoria del rego[la]mento sarebbe un atto contrario
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L'articolo 53 dello Statuto medesimo soggiunge:
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Ha osservato l'onorevole Crispi essere ciò illegale, perchè coll'articolo 60 dello Statuto è stabilito che il regolamento si faccia dalla Camera, e
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In quanto poi all'osservazione, che direi insinuazione, fatta dall'onorevole Crispi, che quasi per sorpresa si volesse sopprimere un articolo dello
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, nella discussione delle leggi e dei provvedimenti dello Stato.
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Crispi. L'onorevole Sella si meraviglia che io sia geloso dell'osservanza dello Statuto; io mi meraviglio della sua meraviglia.
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Veramente mi fa meraviglia sentire l'onorevole Crispi così geloso della stretta osservanza dello Statuto in una proposta per la quale, al fin de
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membri del Parlamento data un'indennità, mentre l'articolo 50 dello Statuto dice formalmente:
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Io mi sono opposto a che la legge fondamentale fosse modificata con un regolamento e senza che i legittimi poteri dello Stato ci prendano parte
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modificazione dello Statuto; il signor Sella permette che ciò abbia luogo con mezzi indiretti senza il concorso dei due rami del Parlamento e del Re.
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parole, avrebbe inteso che io ricordai l'articolo 61 dello Statuto, nel quale è prescritto che spetta a noi di fare il regolamento. Io solamente ho
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Ma ora che si vorrebbe fissare una seduta straordinaria per un nuovo progetto che deve modificare diversi articoli dello Statuto, io pregherei la
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che la Camera abbia qualche più minuta cognizione dello stato delle cose.
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delle principali e più estese amministrazioni dello Stato.
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tutto e senza alcuno aggravio dello Stato.
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Intanto vogliano gli onorevoli ministri dirmi: estenderà il Governo sì o no la legge che attualmente impera nelle provincie antiche dello Stato alle
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mano in mano a tutti i comuni dello Stato.
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abolito il servizio interno postale delle provincie meridionali e sia riformato a norma del rimanente dello Stato; domanda cioè che il servizio di
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provincie dello Stato, e per fare il servizio dei comuni ove non esiste uffizio postale si hanno dei fattorini detti pedoni di posta interna, i quali
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Ora sono sorti molti reclami contro questo servizio postale rurale che l'onorevole Capone vorrebbe estendere a tutte le provincie dello Stato, sia
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nelle provincie dello Stato due ordini amministrativi diversi per le poste, uno per le antiche provincie, l'altro per le provincie meridionali. Ora io
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brevissimo tempo ha potuto organizzare un servizio così difficile, e farlo funzionare, a partire dal 1° p. p. gennaio, in tutte le provincie dello Stato
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dello sparagno. Io al contrario mirando a questo come scopo supremo di ogni nostra aspirazione vi ho indicato un sistema che debitamente adattato
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dello Stato e per alcuni giorni hanno fatto difetto. Le lagnanze giunsero al Ministero non solo dalle provincie meridionali, ma da tutte le provincie
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Notino poi che al capitolo 63 sotto il titolo di spese accidentali ed impreviste sono portate altre lire 65,000; di più nel numero 2° dello stesso
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dalla legge del maggio 1862, e che in dieci anni questo servizio rurale dev'essere esteso a tutti i comuni dello Stato. È certo che bisogna studiare il
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generale ai diversi servizi dello Stato, ed è ammesso che quando un povero impiegato, il quale, per esempio, non ha che 1200 lire di stipendio è sbalzato
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Quindi io ritengo di aver l'appoggio unanime della Camera, la quale sanziona questo principio nel bilancio che ha già votato, e l'appoggio dello
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Al capitolo 182 dello stesso bilancio si legge: Compensi straordinari ad alcuni mastri di posta, lire 30,000.
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paragrafo 1 dello stesso capitolo dove sono allogate lire 50,000 per sovvenzioni ai dipendenti dall'amministrazione ed alle loro famiglie per causa di
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ciò non può dare diritto ad aumentare la spesa sul bilancio dello Stato di altre trenta mila lire.
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D'altronde mi compiaccio di dire alla Camera che, geloso anch'io quant'altri mai di fare delle economie sui bilanci dello Stato, ho veduto a quale
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so qual differenza corra, per ammettere gli uni sì e gli altri no al soccorso dello Stato.
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tanta facilità. Questo danno, chi guardi alle esigenze della discussione ed ai veri interessi dello Stato, è molto maggiore delle 30,000 lire che
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numero 179 dello stesso bilancio, abbiamo ancora Costruzione di nuove carrozze postali per servizio degli uffizi ambulanti altre 30 mila lire.
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Accademia della crusca
